In occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Panama dal 22 al 29 gennaio prossimi, sarà presente anche la Croce Bianca di Giussano.
Infatti, dopo i sopralluoghi
della Gendarmeria Vaticana, è parso evidente che il servizio di primo soccorso
del paese centroamericano (affidato ai Bomberos, i loro Vigili del Fuoco) non
garantiva standard adeguati e la Gendarmeria stessa ha chiesto alla associazione
delle Misericordie, che già si occupa dell’assistenza sanitaria negli eventi
che vedono il Santo Padre impegnato al di fuori della Città del Vaticano, di
occuparsi anche di questo evento coordinandosi con i Bomberos locali.
Misericordie ha deciso di riservare 3 dei 40 posti disponibili a soccorritori volontari della Croce Bianca Milano (nell’ottica di una partnership tra queste due realtà che si andrà a concretizzare appieno quest’anno) e dalla sede centrale di Milano è stato chiesto alle varie sezioni di segnalare dei soccorritori tra i quali poter selezionare i tre più adatti alla missione: tra i 36 candidati c’era anche il nostro Giovanni Zorloni che dopo una serie di test è stato selezionato per questo evento.
Giovanni, giussanese doc, ha 33 anni
e nella vita sta seguendo gli studi di medicina; è soccorritore volontario in
Croce Bianca Giussano dal 2004 (tradizione di famiglia in quanto anche il papà
è stato soccorritore nella stessa sezione) e attualmente ricopre il ruolo di
Capo Equipaggio. In passato è stato anche per tre mandati membro del Consiglio
di Sezione.
“Spero di trarre il massimo come esperienza di vita, prima ancora che professionale, da questo evento – ci dice Giovanni – in quanto al di là del doversi confrontare e collaborare con le loro strutture di soccorso, si parla di prestare assistenza ad un evento su più giornate che vedrà la partecipazione prevista di circa 400.000 persone. Pensa che solo per il main event, ovvero l’incontro finale con il Santo Padre, si parla di un turno di circa 48 ore visto che saremo in posto dal sabato mattina sino alla domenica pomeriggio.
Porterò con me dall’Italia, come faranno anche gli altri volontari coinvolti, uno zaino contenente il necessario per prestare il primo soccorso e un DAE (defibrillatore automatico esterno) per poter operare in caso di necessità con la massima tempestività ed autonomia di risorse rispetto alle squadre locali.
Da Panama porterò, sono certo, bellissimi ricordi che ti racconterò al mio rientro”.
Matteo Ballabio, presidente della
Sezione di Giussano si dice “molto felice per Giovanni ed orgoglioso che sia
stato scelto, tra tanti e con pieno merito, un nostro volontario per affrontare
questa esperienza. E’ un altro modo per dimostrare, una volta in più, che Croce
Bianca può dare la possibilità di vivere belle esperienze a chi ne fa parte e
ne vorrà far parte in futuro.”
Croce Bianca Giussano ha deciso
che il DAE acquistato per questa occasione verrà poi donato alla città di
Giussano che lo potrà utilizzare secondo le sue necessità.
In bocca al lupo Giovanni e ci
risentiamo al tuo rientro in Italia !